La rassegna stampa di oggi ci racconta due drammi che hanno scosso il mondo sportivo amatoriale, entrambi legati al running: un ventinovenne è deceduto a pochi metri dal traguardo di una 21 km in occasione della “Stramilano” mentre una ragazza di vent’anni è ricoverata in gravi condizioni dopo aver accusato un malore al termine della “Family Run” in occasione della Ferrara Marathon (anch’essa, ironia della sorte, a pochi metri dal traguardo).
Allo stremo
Purtroppo sono notizie ricorrenti, come lo sono le immagini di corridori che arrivano al traguardo stremati che appena superato il traguardo crollano a terra per aver esaurito le forze. Ma è proprio necessario dover a tutti i corsi dimostrare a sé stessi e agli altri di essere in grado di portare a termine una corsa ad ogni costo? O c’è il rischio che la diffusione che stanno avendo sia il walking che il running stia portando le persone a cercare in ogni occasione di superare i propri limiti? Cari corridori della domenica, state attenti per non rischiare che il divertimento dello sport si tramuti in una tragedia che colpisce voi e la vostra famiglia: ricordatevi che lo sport non significa “fare bella figura”.
Allenamento adeguato
Prima di imbarcarvi in qualsiasi avventura sportiva dovete prepararvi adeguatamente ed in maniera graduale: per arrivare alla maratona partendo da zero non bastano 6/8 settimane come alcune fantomatiche “tabelle” vi vogliono far credere. Dovete allenarvi, ancor meglio seguiti da un trainer competente, rispettando i limiti del vostro corpo e ascoltando i messaggi che vi lancia, per poter arrivare preparati al meglio al vostro impegno sportivo. Non siete pronti quest’anno per la maratona di New York? Nessun problema, la faranno anche il prossimo.
Alimentazione e idratazione
Non date retta a chi vi dice “me l’ha detto mio cugggino“: un serio allenamento sportivo prevede anche un approccio nutrizionale corretto, che varia da persona a persona. Non esiste una ricetta valida per tutti, e per questo affidatevi ad un nutrizionista serio e affidabile. E seguite con attenzione i comportamenti da tenere in occasione delle gare, garantendo al vostro organismo anche un’adeguata idratazione.
Controllo medico
Lasciamo da parte per un momento tutto l’ambaradan normativo riguardo certificati agonistici, non agonistici, attività ludico-motoria e chi più ne ha più ne metta. Prima di intraprendere un percorso di questo tipo, consultatevi con un medico dello sport non con il mero obiettivo di farvi firmare un certificato medico ma andando da lui per una valutazione approfondita sul vostro stato di salute, magari anche con appuntamenti periodici per valutare il vostro stato di allenamento (ed essere certi che la corsa faccia per voi). Poi anche una tappa dal cardiologo, per sicurezza, non farebbe male.
Assistenza sanitaria
Prima di iscrivervi ad una manifestazione, assicuratevi che sia garantita l’assistenza sanitaria in loco. La normativa al giorno d’oggi è chiara e vincolante, ma un’occhiata in più non basta. Almeno se proprio deve succedere qualcosa, che ci sia l’adeguato supporto medico (e in entrambi i casi da cui sono partito l’assistenza è stata tempestiva, ma purtroppo non sempre è risolutiva).