Nove giovani di Ravenna partiranno quest’estate per aprire una nuova missione nella periferia di Lima in Perù, nelle favelas di Carabayllo. Immaginatevi uno spazio desertico ricoperto di tetti di lamiera, senza strade, senza acqua, senza nessun servizio basico: questa è Carabayllo, ed è qui che questi ragazze e ragazzi, alcuni appena finita la maturità, vivranno quest’estate per incominciare a nome di tutti noi una nuova missione. Sì, avete capito bene, a nome di tutti noi, per condividere qualcosa del tanto che abbiamo con chi non ha niente, per donare a tanti bambini un sorriso, per riportare su quei volti la speranza di una vita un po’ più degna, un po’ più felice.
Alcuni di questi giovani saranno questa sera al PalaBanca di Lugo, in occasione del saggio finale di ginnastica artistica e ritmica del CSI ravennate, per portare la loro testimonianza ma anche per portare laggiù la nostra solidarietà, il nostro aiuto. Loro vanno anche a nome nostro, con la nostra solidarietà, il nostro generoso contributo, la nostra amicizia.
Carabayllo è nella periferia di Lima, la capitale del Perù, con più di due milioni di abitanti, la maggioranza dei quali vive nelle favelas: insediamenti che assomigliano ai campi profughi, dove le case costruite di terra con il tetto in lamiera, senza bagni, senza acqua, senza luce, una accanto all’altra in un dedalo senza strade, dove la gente lotta ogni giorno per sopravvivere nelle situazioni più difficili.
Il CSI di Ravenna sarà in prima fila tra le associazioni ravennati che sosterranno, sia moralmente che materialmente, questo Progetto, sia organizzando raccolte di fondi, sia coinvolgendo un proprio giovane, Francesco Rivelli della Commissione Calcio a Cinque, tra i ragazzi che aiutano i 9 giovani ravennati a partire per trascorrere la loro estate in modo così diverso da quella degli altri coetanei ravennati. Non sono né santi, né eroi, sono semplicemente dei giovani generosi. Le società sportive che vorranno organizzare al loro interno delle raccolte benefiche attraverso collette, lotterie, gare ecc, o le singole persone che vogliono fare una donazione, possono poi portare nelle prossime settimane e mesi i denari raccolti (pochi o molti che siano (fanno sempre tanto bene lo stesso) presso il CSI. Per informazioni ci si può rivolgere direttamente al Presidente Provinciale Guizzardi.