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Dichiarazione EAS: ecco chi la deve fare

ROMA – Ultimamente si fa un gran parlare della fantomatica "Dichiarazione EAS", ma cos'è? E' una sorta di "dichiarazione dei redditi" autunnale, di dubbio significato, che la Agenzia delle Entrate esige venga compiata da tutte le Associazioni del settore no-profit, comprese le associazioni e società sportive. A cosa realmente serva e quali effetti benefici produrrà sulle casse dello Stato non è così evidente, mantre invece appare incontrovertibile il disagio e l'ulteriore impegno di tempo e risorse da parte di un settore come il nostro, che già si regge prevalentemente sul volontariato e sul poco tempo che ognuno di noi deve "rosicchiare" a lavoro e famiglia per mandare avanti la propria associazione sportiva. Lo scopo della dichiarazione, comunque, sarebbe quello di certificare la veridicità o meno dello stato di "no-profit" di una società sportiva, ed eventualmente autorizzare la defiscalizzazione per quelle in regola e imporre tasse su quelle risultate non in regola. In ogni caso, grazie anche all'intervento attivo del CSI Nazionale al tavolo congiunto tra Agenzia delle Entrate e Enti del Terzo Settore, si è giunti ad importanti novità che facilitano molto il settore sportivo rispetto ad altyri settori associativi. Innanzitutto, come già annunciato una settimana fa, cambia lo scadenzario relativo alla compilazione del modello Eas: infatti è stato deciso di spostare dal 30 ottobre al 15 dicembre il termine ultimo per la presentazione del documento fiscale. Gli accordi hanno riguardato, inoltre, la versione ridotta per determinate associazioni e il rafforzamento nella compilazione da parte degli Uffici della Agenzia delle Entrate. Il documento va inviato attraverso la modalità telematica alla stessa Agenzia, tramite un software gratuito. È solo in questa maniera che si può andare a verificare la corrispondenza dei requisiti dell’ente per la fruizione dei benefici sopracitati. Lo spostamento della scadenza non è comunque l’unica novità in proposito. In effetti, le parti hanno anche deciso di studiare e migliorare il modello e le sue modalità con cui viene trasmesso. Gli incontri col Terzo Settore hanno portato a risultati importanti, come il rafforzamento dell’attività di assistenza per quel che riguarda la compilazione da parte degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate. In aggiunta, come già anticipato in precedenza, tutte quelle associazioni che sono regolarmente iscritte in particolari registri (es. registro CONI) o che sono riconosciute dalla Pubblica Amministrazione avranno la possibilità di presentare una versione in forma ridotta e agevolata del modello Eas. Non ci stancheremo mai di ricordare a tutte le società affiliate al CSI, l'importanza della iscrizione al registro CONI. Sempre di più, come avevamo previsto fin dalla sua nascita, il registro fungerà da "spartiacque"; chi è iscritto continuerà a fruire delle attuali e future agevolazioni, e chi non è iscritto ne sarà pian piano escluso. Non siamo pienamente d'accordo con questa visione che limita la spontaneità e l'estemporaneità dello sport, ma la situazione è questa. Vale la pena però sottolineare con un pò di orgoglio, come l'unico Ente che fin da subito si preoccupò del registro CONI fu proprio il CSI (le federazioni riimasero indifferenti e la Uisp addirittura i primi tempi fece ostruzionismo), così come oggi le uniche informazioni reperibili sull'EAS sono quelle del CSI. Tutti gli altri lasciano le società sportive nella assoluta assenza di notizie e aiuto. Da questo punto di vista le federazioni (che sono proprio del Coni!) sono veramente un caso sbalorditivo di silenzio totale su tutto ciò che non è un risultato o una classifica, come se la vita di una società sportiva fosse limitata solo alle 2 ore di una gara. E’ uscita la nuovissima fiscalnews (la n° 5) interamente dedicata alla dichiarazione EAS. Al suo interno scopo, termini e modalita’ di invio, delle associazioni tenute all’invio e di quelle esentate nel nuovo sistema dichiarativo e infine delle conseguenze del mancato invio. Per scaricarala, clicacre sul link sottostante.

L’autore - Chi è Redazione

Settimanale d'informazione del Centro Sportivo Italiano Comitato di Ravenna

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