ROMA – I risultati della prima applicazione italiana del metodo Strengthening Families Program (Programma di rafforzamento delle famiglie, Sfp) sono stati presentati in un convegno a Roma, presso il Summit Hotel. La sperimentazione italiana dell’Sfp – finanziata dal Ministero dell’Istruzione, università e ricerca, e che ha visto la collaborazione del Centro sportivo italiano (Csi), della Federazione italiana delle comunità terapeutiche (Fict) e del Forum oratori italiani (Foi) – ha coinvolto 47 centri di attività formativa in 40 province distribuite in tutto il territorio nazionale. I nuclei famigliari coinvolti nel progetto sono stati 2.400, 3.600 i bambini tra i 6 e gli 11 anni, 4.800 i genitori, affetti o non, da difficoltà di temperamento e disagi psicologici. Il progetto, sperimentato anche in Irlanda, Portogallo, Spagna, Filippine ed in alcuni paesi dell’est europeo, è stato riadattato alle condizioni sociali italiane, ispirandosi al modello originale statunitense, ideato nel 1982 dalla dottoressa Karol Kumpfer (che è intervenuta telefonicamente dallo Utah per congratularsi) per aiutare genitori tossicodipendenti in terapia metadonica di mantenimento. Partendo dal presupposto che alcolismo e abuso di droga possono essere correlati a dinamiche famigliari, la Kumpfer organizzò corsi di formazione per genitori, corsi per bambini e corsi che coinvolgevano tutto il nucleo famigliare riunito. I risultati sono stati illustrati da Michele Marchetti, direttore nazionale dell’ Area Formazione del Csi, con gli interventi a seguire di don Massimiliano Sabbadini, presidente del Foi, Mauro Bignami del FOI, e con quello (scritto) di don Domenico Battaglia, presidente della Fict. Nel corso del workshop sono intervenuti inoltre Antonio Cutolo (MIUR – Direzione Generale per lo Studente) che ha ribadito l’impegno a far proseguire questo efficace progetto, anche a livello europeo. Sulla stessa linea Maria Grazia Corradini, (stesso dipartimento) che ha focalizzato la sua attenzione sugli esiti della sperimentazione italiana. Insieme si sono condivise alcune esperienze e le testimonianze dei group-leader, dei genitori e dei figli partecipanti all’iniziativa congiunta. Significativa per tutte la relazione della famiglia Marino , da Catanzaro. Mamma, papà e tre figli uniti enl dire: “Avevamo problemi a gestire la famiglia e questo progetto ci ha aiutato nel gestire problemi. Il gioco del bambino , il gioco del genitore sono stati tutti messaggi e linguaggi utili per farci crescere come genitori ed aiutare l’autostima dei piccoli. Ai partecipanti al convegno verrà distribuita la pubblicazione con gli esiti della sperimentazione del progetto Sfp in Italia.