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Italia Campione del mondo per la quarta volta

BERLINO – E alla fine della corsa, e di una partita al cardiopalma, l'Italia è per la quarta volta Campione del Mondo da calcio. Un evento storico, non c'è che dire, la vittoria sulla Francia ai rigori. Il sapore di una rivincita che da troppo tempo, ben sei anni, aspettavamo. Ed una brutta, bruttissima scena: un grande campione come Zinedine Zidane che chiude nella maniera più ingloriosa una delle carriere più brillanti della storia del calcio. Un esempio da additare au giovani nel bene, ma anche, dopo questa finale, nel male. I giocatori azzurri tornano a casa con 250.000 euro in più in tasca (piove sul bagnato…) e ripiombano nella situazione tragicomica di ''Calciopoli''. E' lì che si gioca la rivincita più importante. Dimostrare cioè che il ''sistema Moggi'', una sorta di nuova ''Banda Bassotti'' del mondo del pallone, è estraneo ai valori dello sport. Certo, di un sport dove girano milioni di euro: calciomercato, ingaggi, diritti televisivi, contratti di sponsorizzazione, incassi allo stadio, scommesse legali e illegali. Forse il Sistema Moggi non è poi così estraneo ad un ambiente che, essendo così ricco si presta a questo e ad altri ''giochetti''. O forse il Sistema Moggi, è solo il trucco di qualcuno che giocava a far il grande, una sorta di Monòpoli moderno, dove al posto delle casette ci sono gli arbitri o i dirigenti, ma che nella realtà nulla poteva per manipolare le partite. Perchè ciò che differenzia, in questa seconda estate delle intercettazioni ''vip'', il caso delle telefonate di Vittorio Emanuele di Savoia da quelle di Moggi, a parità di linguaggio volgare, sono i fatti. Nel primo caso le foto delle bustarelle ci sono, le mecchinette truccate ci sono, le prove materiali della truffa sembrano esserci pesantemente. Ma nel secondo caso, oltre ad un enorme e intenso ''chiacchiericcio'' telefonico degno dei peggiori bar di Caracas, nulla pare emergere di concreto. Al di là delle frasi dette, al di là dei sotterfugi, al di là dei progetti nascosti, quali sono le reali prove che i campionati di calcio erano truccati. E chi li ha truccati? Moggi e Giraudo non scendono in campo. In campo ci vanno i calciatori. E con questo vogliamo dire che i calciatori di Juventus, Milan e Fiorentina hanno combinato le partite? Allora rinunciamo al primo posto di Campioni d'Italia, perchè metà di loro costituiscono quella Nazionale che ha trionfato sulla Francia. Oppure gli arbitri hanno inventato dei trucchi? Anche per la famosa ''combriccola romana'' di arbitri, in fondo, non si sa bene cosa abbia fatto e quando lo abbia fatto. Tutti questi episodi illegali, al di là di qualche squinternato che passa la giornata a dire stronzate al telefono, non li abbiamo ancora visti. E la sentenza sportiva, quando ci sarà, sarà unicamente presuntiva. Non essendoci prove ma solo frasi telefoniche (che in assenza di prove concrete sono pure millanterie), il giudice presumerà che i colpenvoli siano colpevoli e presumerà che gli innocenti siano innocenti. Non è un bell'aiuto per il calcio e per lo sport. Staremo a vedere se crederci ancora in questo calcio o no. Ciò che è certo è che, presumiamo, se anche la Juve dovesse andare in C e Moggi e Giraudo radiati, da settembre ci sarà di nuovo qualcun altro che, con nomi diversi, si divertirà ad intrecciare o a millantare loschi traffici ai danni di Tizio o a favore di Caio. Eì conseguenza dello sport ricco, dcel giro di soldi e di fama. Dell'essere lontani dallo sport fatto per passione del divertirsi stando insieme. E questo, nessuna gloriosa vittoria mondiale dovrà mai farcelo dimenticare.

L’autore - Chi è Redazione

Settimanale d'informazione del Centro Sportivo Italiano Comitato di Ravenna

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